Tre studiosi del genere delle relazioni a stampa sono stati i protagonisti del seminario internazionale Le relazioni sui disastri di origine naturale tra Italia e spagna nel secolo XVII che si è tenuto il 23 giugno 2023 presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II. Mónica Martín Molares, linguista specializzata nei processi di traduzione del genere tra Italia e Spagna (Universidade da Coruña), e Jaime Galbarro García, studioso del libro antico (Universidad de Sevilla), hanno confrontato le proprie ricerche e prospettive di indagine con quelle di un membro del gruppo DisComPoSE, Valentina Sferragatta.
L’evento, organizzato da Domenico Cecere e da Antonietta Molinaro, è stato coordinato da Gennaro Schiano che ha ricordato la centralità di un esame interdisciplinare di questo genere letterario e editoriale per lo studio di alcuni aspetti delle catastrofi naturali: la ricostruzione dell’informazione e della narrazione sulla catastrofe, la circolazione e diffusione della notizia, e la costruzione di una memoria condivisa della cultura dai centri alle periferie del potere.
Nel primo intervento, Huracania ibérica XVII, Jaime Galbarro García si è soffermato sugli uragani, osservando come la denominazione delle tempeste d’aria sia talvolta ambigua o imprecisa nelle fonti per la straordinarietà dell’evento calamitoso e la frequente concomitanza di altri eventi disastrosi. Attraverso una serie di esempi seicenteschi, ha mostrato come la notizia del disastro si costruisca e si diffonda, prima in Spagna e poi nei territori dell’Impero europei ed extra-europei.
Ha, inoltre, illustrato l’interessante intreccio di fonti istituzionali e non istituzionali necessarie per la ricostruzione dell’evento e della gestione della catastrofe nei centri urbani colpiti, nonché il rapporto tra coinvolgimento politico e tendenziosità del racconto di alcuni autori di relazioni.
Mónica Martín Molares ha analizzato un corpus di relazioni del XVII secolo tratto dal Catálogo y Biblioteca Digital de Relaciones de Sucesos, realizzato e costantemente aggiornato da parte del gruppo di ricerca BIDISO, di cui fa parte la ricercatrice. La domanda ¿Se tradujeron las relaciones de desastres? Una aproximación a las fuentes ítalo-españolas?, che dà il titolo alla sua presentazione, rivela come la porzione del corpus sopravvissuto sia rilevante per lo studio delle modalità di circolazione e diffusione della notizia nei territori principali dell’Impero spagnolo.
Dopo aver esaminato le problematiche insite in un’indagine che conta su un corpus non molto esteso e ricco di lacune e di incertezze, la studiosa ha presentato alcuni degli elementi di maggior interesse che emergono dal confronto tra questi testi e le rispettive traduzioni quali, ad esempio, il trattamento dei toponimi, le integrazioni di carattere religioso, l’attualizzazione della notizia e la prospettiva del narratore-testimone.
Valentina Sferragatta ha, infine, portato all’attenzione l’importanza delle relazioni italiane incentrate su disastri avvenuti in Italia e Spagna, discutendo degli Aspetti sintattici e testuali delle relazioni a stampa sui disastri naturali del Seicento.
Attraverso l’esame di un ricco campionario di esempi, la studiosa ha analizzato alcune componenti tipiche dello schema composizionale delle relazioni (esordio, conclusione ed elementi epistolari) e dell’organizzazione della narrazione (spazio-tempo e partizioni interne) per poi soffermarsi sulla resa testuale delle tre funzioni principali di questi testi: informazione, persuasione e commozione.
Il ricco dibattito conclusivo ha consentito di approfondire, con una prospettiva multidisciplinare, alcuni aspetti essenziali delle ricerche: la descrizione dell’evento straordinario e insolito, le questioni di censura politico-religiosa, la componente topica del racconto reportero ed il rapporto tra autorialità e anonimato.
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