Il palinsesto della catastrofe. La metafora tra lirica e scienza nel barocco meridionale, Edizioni di Storia e Letteratura, 2023, è il risultato di quattro anni di ricerca svolti da Antonio Perrone nell’ambito del progetto DisComPoSE. Il volume rappresenta la cornice teorica dell’antologia sulla poesia barocca La Scelta di poesie nell’incendio del Vesuvio. L’autore analizza le liriche e sviluppa un discorso sulla loro configurazione retorica. Le analogie, le metafore, le iperboli su cui si strutturano le “poesie del disastro” permettono di penetrare il processo di storytelling della catastrofe, e di spiegare come un evento orrorifico e calamitoso sia alla base di un nuovo concetto di meraviglia.

Questo tipo di letteratura, che ha il suo centro teorico e geografico nel Regno spagnolo di Napoli, si rivela un campo di studi privilegiato per comprendere i processi dell’invenzione e dell’eloquenza nel barocco Meridionale e fornisce una mappa dettaglia dei motivi, dei temi e dei tòpoi della poesia del XVII secolo.

Data la copiosa produzione di lirica catastrofica tra il 1585 e il 1690 circa, infatti, è possibile parlare di un vero e proprio genere letterario che reinventa e ridefinisce la teoria della letteratura italiana ed europea, come è evidenziato dalle fruttuose discussioni che hanno luogo in questo periodo nelle Accademie napoletane: gli Svegliati, gli Oziosi, gli Investiganti.

Il testo propone una minuziosa lettura di questo bizzarro prodotto editoriale, che mescola i saperi (e la lingua) delle scienze dure (chimica, astronomia, medicina) a peculiari credenze religiose e mitologiche. Esso rappresenta altresì il tentativo di una lettura per topiche della letteratura barocca, che trova nell’osservazione dei fenomeni naturali il suo motivo ricorrente, e nella rappresentazione della catastrofe il suo più alto sfoggio di stile.

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