DisComPoSE ha preso parte alla ottava edizione di Rencontres Recherche et Création. La mémoire du future (Incontri Ricerca e Creazione. La memoria del futuro) organizzato dall’Agenzia Nazionale Francese per la Ricerca (ANR) e il Festival di Avignone al the chiostro St Louis Avignon e online.
Nella sessione Fuga dal passato Domenico Cecere si è interrogato su come sfuggire dal passato quando le catastrofi lasciano rovine e desolazioni e la memoria del passato ipoteca presente e futuro.
Nell’intervento dell’8 luglio intitolato Storie di disastri e sogni di futuro Cecere ha illustrato come all’indomani dei disastri naturali dell’età moderna i letterati e di statisti educati alla cultura dell’Illuminismo hanno cercato di scorgere i segni di un futuro migliore.
Nell’Europa moderna, come in quella di oggi, i disastri hanno avuto molto spesso l’effetto di stimolare lo scambio di informazioni e le interazioni sociali: la condivisione di storie, ricordi e opinioni era diventata più vivace all’indomani di eventi straordinari e disastrosi. Così, gli archivi abbondano di testimonianze di sopravvissuti e osservatori, che hanno suscitato grande interesse tra i contemporanei. L’eccezionalità dei fenomeni naturali descritti, la drammaticità delle singole testimonianze e la gravità dei danni riportati hanno influenzato l’immaginario collettivo e portato alcuni studiosi e politici dell’epoca a considerare la possibilità di palingenesi dopo il disastro. La percezione del dolore dei sopravvissuti e la desolazione delle regioni colpite hanno stimolato una ricerca di significato e alcuni osservatori hanno intravisto nelle macerie delle città la possibilità di un futuro migliore. Questa tendenza è particolarmente evidente nel Settecento, quando l’idea della rigenerazione dopo la calamità di diffonde in Europa tra i letterati e gli statisti impregnati della cultura illuminista: si affermava l’idea che la tabula rasa prodotta da un disastro poteva essere l’occasione per avviare progetti di trasformazione urbana che avrebbero consentito la riforma della società e dei costumi.
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