Che rilievo hanno per gli storici i disastri legati a fenomeni ambientali? Il Prof. Domenico Cecere ha cercato di rispondere a questa domanda durante una lezione per gli studenti del corso di Dottorato in Studi Storici delle Università di Firenze e di Siena che si è tenuta on line il 18 febbraio 2021.

L’intervento, intitolato Le calamità ambientali in età moderna. La gestione dei rischi e delle emergenze in una prospettiva interdisciplinare, si è articolato in tre ampi e interrelati nuclei tematici: i disastri naturali in epoca moderna, il progetto di ricerca interdiscipliare DisComPoSE e alcuni casi di studio esemplificativi, tratti dalla personale esperienza di ricerca del docente.

Il Prof. Cecere ha esordito parlando dell’importanza accordata alle calamità di origine naturale dalla storiografia: ha dimostrato la necessità di superare alcuni stereotipi che a lungo sono stati dominanti tra gli storici, almeno in riferimento alle società di antico regime; e ha poi spiegato quali fonti possono aver rafforzato tali stereotipi e come una nuova lettura di quelle stesse fonti possa condurci a interpretazioni innovative.

“Le fonti di cui si serve lo storico nascono in una situazione connotata da determinati rapporti di forza tra gruppi e istituzioni. Per questo motivo lo studio della comunicazione politica risulta estremamente importante per interpretarle”, ha chiarito il Professore, raccontando le opportunità offerte da una ricerca collaborativa realizzata da studiosi con competenze disciplinari diverse, come quelli che compongono il team che coordina.

Si è, inoltre, soffermato su due casi di studio tratti da contesti differenti e analizzati con strumenti concettuali e obiettivi conoscitivi diversi: il primo tratto da un territorio americano della Monarchia spagnola nel tardo Seicento che ha consentito la ricostruzione delle dinamiche della comunicazione e delle reti d’informazione dell’epoca; il secondo relativo alla  Calabria di fine Settecento, che ha permesso di passare dal piano della comunicazione a quello dell’elaborazione delle risposte istituzionali.

L’obiettivo dello storico che studia le catastrofi naturali è così emerso chiaramente: consiste nel leggere le politiche e le pratiche di gestione dell’emergenza come frutto di diverse elaborazioni e rappresentazioni dell’evento naturale, attraverso l’interazione tra diversi attori sociali e istituzionali.

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