Il numero monografico Desastres en la América hispánica: circulación de noticias y saberes (siglos XVI-XVIII) è stato pubblicato nella rivista open access Nuevo Mundo. Mundos Nuevos. I lavori raccolti nel dossier sono il risultato delle riflessioni emerse durante il seminario Disastri nell’America coloniale ispanica: reti, memoria e circolazione dei saperi organizzato il 13 settembre 2021 presso l’Università Pablo de Olavide di Siviglia, nell’ambito delle attività dei progetti di ricerca DisComPoSe, diretto da Domenico Cecere e Rexpublica diretto da Manuel Herrero Sánchez.
Il lavoro, esplorando il fenomeno disastroso nell’America ispanica nei secoli XVI, XVII e XVIII, mira a colmare il divario esistente tra studi culturali, politico-istituzionali, sociali e ambientali nelle indagini svolte nell’ambito dei disaster studies. I casi di studio presentati sottolineano l’importanza dei territori atlantici nella circolazione di notizie attraverso diverse reti e nello sviluppo di saperi in situazioni di emergenza.
Gli autori, sebbene affrontino il disastro da diversi punti di vista metodologici, concordano nell’individuare tre aspetti principali dell’analisi dei disastri: le reti in cui avvengono i processi di trasferimento di notizie sulle catastrofi e i fenomeni di creazione e circolazione delle conoscenze.
Gli eventi naturali dalle conseguenze catastrofiche hanno, infatti, un immenso potenziale nel generare intensi flussi di informazioni e incoraggiare le interazioni sociali finalizzate alla condivisione di notizie ed esperienze al fine di superare o comprendere il trauma vissuto. Gli articoli di Varriale e Orozco Cruz affrontano l’analisi del trasferimento di informazioni in tempi di emergenza attraverso vari canali (viceré, diplomatici, consigli, nobiltà e loro corrispondenti, mercanti e città). I topoi circolati come interpretazione della catastrofe nei testi stampati e manoscritti dei secoli moderni sono, invece, uno degli oggetti dei contributi di Ben Yessef Garfia e Petit-Breuilh Sepúlveda.
Il dossier evidenzia la capacità delle minacce naturali dagli effetti disastrosi di agire come una finestra aperta sulle società americane interessate, poiché consente di valutarne le vulnerabilità, l’immaginario, le relazioni fra le diverse istituzioni e le connessioni fra i disastri e i problemi sociali, politici ed economici preesistenti. Inoltre, il lavoro mette in evidenza i meccanismi attuati dalle varie istituzioni e individui per mantenere il controllo o per conquistare nuove sfere di potere dopo una calamità, sottolineando l’importanza dei fenomeni di comunicazione politica post-disastro e la pluralità delle istituzioni e delle parti sociali che intervengono nella loro definizione. Il conflitto tra i diversi punti di vista è stato, ad esempio, la diretta conseguenza di un maggiore coinvolgimento delle autorità nella gestione dell’emergenza e uno dei fattori che hanno portato allo sviluppo di una nuova narrazione del disastro.
Desastres en la América hispánica: circulación de saberes y noticias (siglos XVI-XVIII)
Coord. Yasmina R. Ben Yessef Garfia
- Yasmina Rocío Ben Yessef Garfia
The pontifical and royal dos cuchillos: a difficult balance in times of calamity in viceregal Peru (second half of the Seventeenth century)
- Gennaro Varriale
From the official letters to the rumor. The communication on the earthquakes in the Hispanic Monarchy (17th Century)
- Jonatán Orozco Cruz
Information networks and business opportunities after the Lima earthquake of 1687. Accounts of the management of the catastrophe through the agents of the Asiento Slave Trade
- María Eugenia Petit-Breuilh Sepúlveda
About the origin of earthquakes and tsunamis in the mid-eighteenth century: Circulation of ideas between the territories of Spanish America and the metropolis
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