Come e in che misura si trasformavano i canali e le reti di comunicazione istituzionale ed extra-istituzionale in momenti di crisi? Come si configurava il rapporto tra segretezza e pubblicità dell’informazione in tali momenti? Attraverso quali processi socio-culturali e linguistico-testuali le informazioni erano rielaborate e manipolate? Sono, questi, alcuni dei quesiti cui cercheranno di fornire risposte gli studiosi coinvolti nella conferenza internazionale Comunicazione, politica e gestione dell’emergenza nella Monarchia ispanica (secoli XVI-XVIII) organizzata il 7 e l’8 giugno dal team del progetto di ricerca DisComPoSE. L’incontro si pone l’obiettivo di riflettere sulle trasformazioni della comunicazione durante e a seguito di un’emergenza, nelle società di antico regime.
Le crisi determinate da eventi che appaiono lontani dall’esperienza ordinaria generano un bisogno d’informazione forte e diffuso, e ciò conferisce al controllo della comunicazione un’importanza maggiore rispetto a ciò che accade nelle situazioni ordinarie. In età moderna, così come oggi, l’irruzione di un evento eccezionale nella quotidianità stimolava la ricerca di notizie e di spiegazioni, ampliava gli ambiti e i percorsi della comunicazione, favoriva la diffusione di opinioni molteplici, talora potenzialmente pericolose. Era perciò essenziale, per le autorità secolari e religiose e per le maggiori forze sociali, arginare la diffusione di voci e ricostruzioni divergenti, e ricondurre gli eventi traumatici ed eccezionali a precisi schemi esplicativi.
La conferenza è articolata in quattro sessioni tematiche incentrate sugli strumenti e le forme della comunicazione, la politica e la circolazione delle informazioni nei contesti coloniali, la comunicazione, le strategie e le pratiche politiche, la religione, i riti e la gestione politica dell’emergenza.
I lavori si svolgeranno in modalità telematica, su piattaforma Zoom, all’indirizzo https://zoom.us/j/98588591524?pwd=eFZiWE02VlM2MXF3dVJTNzQrQW82UT09
PROGRAMMA
Comunicazione, politica e gestione dell’emergenza nella Monarchia ispanica (secoli XVI-XVIII)
7 e 8 giugno 2021
10:00 Apertura dei lavori
Saluti istituzionali
Andrea Mazzucchi
Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici – Università di Napoli Federico II
Introduzione
Domenico Cecere (Università di Napoli Federico II)
Alessandro Tuccillo (Università di Torino)
10:30 Sessione I
Strumenti e forme della comunicazione
Presiede
Massimo Rospocher (FBK Istituto storico italo-germanico, Trento)
Fernando Bouza (Universidad Complutense, Madrid)
Calamidades, comunicación y espacio público entre el manuscrito y el impreso: de las plegarias a las ayudas de costa
Chiara De Caprio (Università di Napoli Federico II)
Annachiara Monaco (Università di Napoli Federico II)
La circolazione delle notizie e le relazioni: una prospettiva linguistica
Gennaro Schiano (Università di Napoli Federico II)
“El año del diluvio”: il racconto delle inondazioni nelle relaciones de sucesos (Salamanca-Sevilla 1626)
Domenico Cecere (Università di Napoli Federico II)
Comunicazione e politica nella gestione dell’emergenza alla fine del XVII secolo
14:30 Sessione II
Politica e circolazione delle informazioni nei contesti coloniali
Presiede
Giuseppe Marcocci (University of Oxford)
Guillaume Gaudin (Université Toulouse-Jean Jaurès/Framespat)
Comunicar el evento a muy larga distancia: el caso de las crisis en las Filipinas del principio de la colonización (1580-1610)
Valentina Favarò (Università di Palermo)
Difesa della salute pubblica o mantenimento dell’equilibrio politico? Strategie di comunicazione del viceré FranciscoFernandez de Castro (1650-1652)
Virginia García-Acosta (Centro de Investigaciones y Estudios Superiores en Antropología Social, Mexico)
Gestión y manejo de la crisis agrícola triguera de 1770-1771 en Nueva España
Rocío Moreno Cabanillas (Universidad Pablo de Olavide, Sevilla)
Cartas, fusiles y revueltas. Las comunicaciones postales en Nueva Granada en tiempos convulsos en el siglo XVIII
Luis A. Arrioja (Colegio de Michoacán, Zamora)
Conocimientos y representaciones del clima extremo en el reino de Guatemala, 1750-1820
10.00 Sessione III
Comunicazione, strategie e pratiche politiche
Presiede
Antonio Álvarez-Ossorio Alvariño (Universidad Autónoma de Madrid)
Ida Mauro (Universitat de Barcelona)
Parlare dell’emergenza ai piedi di Sua Maestà. Forme e agenti di rappresentazione di interessi locali a corte all’indomani dei disastri naturali (XVII secolo)
Valentina Sferragatta (Università di Napoli Federico II)
Valeria Enea (Università di Napoli Federico II)
Meccanismi e strategie di comunicazione durante l’eruzione dell’Etna del 1669
Gennaro Varriale (Università di Napoli Federico II)
Sfruttare il disastro. L’intervento degli Asburgo nel terremoto di Ragusa (1667)
Carmen Espejo (Universidad de Sevilla)
Estrategias para el fact checking en el periodismo de catástrofes del siglo XVIII. Las noticias sobre el terremoto de Lisboa de 1755 en la prensa española
15:00 Sessione IV
Religione, riti e gestione politica dell’emergenza
Presiede
Anna Maria Rao (Università di Napoli Federico II)
Alessandro Tuccillo (Università di Torino)
Le conseguenze dell’ira divina e le prerogative della Chiesa nella Monarchia ispanica alla fine del XVII secolo
André Godinho (Universidade de Lisboa)
“Aren’t the wonders you cause in the heavens enough?”: framing disaster and ritual in early modern Lisbon
Armando Alberola Romá (Universidad de Alicante)
Desastre y percepción personal: el terremoto de Calabria de 1783 según el relato del cardenal Antonio Despuig y Dameto
Pasquale Palmieri (Università di Napoli Federico II)
Il dibattito sulle cause della carestia e dell’epidemia a Napoli nel 1764
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