Il lessico dei testi scritti in età moderna per informare sui
disastri naturali si caratterizza per una notevole varietà, che dipende
dall’evoluzione della lingua nel tempo e anche da variazioni legate ai
luoghi di scrittura e pubblicazione e allo stile dei testi. Si pensi ad
esempio a parole o significati non più documentati per l’italiano
odierno oppure mai attestati, a termini locali oppure a parole che hanno
avuto una certa fortuna nei testi scientifici ma non sono più in uso. Ma
di grande interesse sono anche i termini utilizzati per definire
l’evento, che possono fornire chiavi di lettura di tipo storico e
antropologico.
Il glossario raccoglie tale lessico e consta di 271 voci. Il
repertorio è destinato a quanti (storici, antropologi, e in generale
fruitori interessati alle modalità di comunicazione dei disastri) si
accingono alla lettura dei testi inseriti nel database e, nel complesso,
alla lettura di testi sui disastri naturali. Il repertorio è infatti il
risultato dello spoglio di un corpus consistente, ed eterogeneo
dal punto di vista diacronico e per tipologia di disastri (in
particolare, molto rappresentata è l’eruzione vesuviana del 1631).
Il lessico inserito nel glossario è organizzato alfabeticamente. Vi
si può accedere mediante l’indice e il lemmario generale, oppure
attraverso la ricerca per parola.
Il glossario raccoglie le sole parole italiane, di cui si è posta a
lemma la forma moderna. I lemmi registrati rientrano nelle seguenti
macrocategorie:
Nel glossario si dà conto per intero del lessico rientrante nella
macrocategoria 1 (compresi i termini che indicano un danno generale, es.
disgrazia, distruzione). Riguardo alle macrocategorie 2 e 3, ci
si è concentrati su:
La struttura delle voci inserite nel glossario presenta in totale
quattro campi: il lemma; la categoria grammaticale; la definizione/le
definizioni; il commento.
I primi tre campi (lemma, categoria grammaticale, definizione/i)
compaiono anche nelle trascrizioni, al passaggio del cursore sulle
parole evidenziate in giallo. Il quarto campo (cioè il commento) è
destinato a quanti vogliono approfondire la storia della parola, ed è
accessibile consultando direttamente il glossario.
Per quanto riguarda le definizioni, si riportano nel glossario
soltanto i significati attestati nei testi spogliati e rientranti nelle
macrocategorie sopraelencate (ad es. quindi per bocca non si
riporta l’accezione, pur presente nei testi sottoposti a spoglio, di
‘l'organo anatomico per mezzo del quale uomini e animali ingeriscono
cibi e bevande’ ma soltanto quella di ‘voragine; nello specifico
l’apertura terminale del cratere di un vulcano’). Se di una parola sono
riportate nel glossario più accezioni (è il caso, ad esempio, di
terremoto ‘brusco movimento del suolo in seguito a una rapida
serie di scosse brevissime causate dalla propagazione delle onde
sismiche entro la crosta terrestre; sisma’ e ‘scossa, movimento
sismico’), si mostrano nelle trascrizioni, in corrispondenza della
relativa forma, tutte le definizioni del lemma, con evidenziata in
grassetto quella relativa al contesto in lettura.
Riguardo al commento, esso riassume l'evoluzione del significato e
dell'uso della parola attraverso confronti con i vocabolari storici e
dell’uso dell’italiano (per cui si rinvia alla sezione Vocabolari
consultati). Sono inseriti inoltre esempi d’uso della parola
all’interno dei testi sottoposti a spoglio, seguiti dal codice
identificativo dell’esemplare all’interno del database (per l’elenco dei
testi si rinvia alla sezione Corpus). Per quanto riguarda i
termini più difficili o di scarsa documentazione, sono inseriti esempi
tratti dai vocabolari consultati, e alcune voci terminano con un rinvio
a parole, presenti nel glossario e appartenenti alla stessa famiglia, di
più ricca documentazione nell’italiano nell’accezione inserita nel
glossario (es. per risarcibile si rinvia a risarcire).
Si fornisce in questa sezione l’elenco dei testi sottoposti a
spoglio. I testi sono qui presentati in ordine cronologico (per evento),
dall’eruzione del Monte Nuovo del 1538 a un’eruzione vesuviana del 1707.
Al codice identificativo degli esemplari nel database segue il titolo
del testo, con autore, editore, data e luogo di pubblicazione.
P-1538-MN-0003 = Francesco Marchesino, Copia de una lettera di
Napoli che contiene li stupendi e gran prodigi apparsi sopra a
Pozzolo, [1538].
P-1538-MN-0005 = Anonimo, I gran segni e terremoti tratti
appresso alla città di Napoli a un luoco chiamato Puzolo la vigilia di
san Michele, con piovere di solfore, e folgorar de troni, e aperture di
montagne, e grandissime fiamme di fuoco, e seccatosi più di tre miglia
di mare, e altre cose horribile per sette o otto giorni continui
apparse, e anchora seguitano, [1538].
P-1557-PA-000B = Valerio Dorico, Nuovo aviso del più horrendo e
miserabil diluvio che sia in memoria d’huomo occorso, avvenuto a li XXV
di settembre M DL VII in Sicilia, et particolarmente ne la città di
Palermo, [Roma], [Valerio Dorico], [1557].
P-1627-GA-0043 = Marco Ballerani, Caso grandissimo occorso nel
presente anno 1627. Dove si sentono terremoti e ruvine con morte di
migliara di persone, che pareva proprio il Giuditio Universale.
Essendosi sommerse in Puglia da 9 lochi principali. Dato in luce dal
dottor Marco Ballerani, napolitano, Iesi, Gregorio Arnazzini, 1627.
P-1627-GA-004C = Anonimo, Vera relatione delli danni fatti dal
terremoto nel Regno di Napoli, con l’estirpatione di molte città e
luoghi, e mortalità grandissima di gente, Milano, Gio. Battista
Malatesta, 1627.
P-1627-GA-0044 = Giovanni Villa de Poardi, Nuova relatione del
grande e spaventoso terremoto successo nel Regno di Napoli, nella
Provincia di Puglia, in venerdì alli 30 di luglio 1627. Dove s’intende
la desolatione d’alcune città, castelli e luoghi, con la morte di più di
17 mila persone, e d’altri successi di gran stupore. Descritta da Gio.
V. de Poardi, bolognese, Roma, Lodovico Grignani, 1627.
P-1627-GA-004B = Anonimo, Vera relatione dell’horribile terremoto
occorso in Puglia li 16 luglio del presente anno 1627. Dove s’intende la
sommersione di diverse città, terre e luochi di detta Provincia. Con la
morte di molte migliaia di persone, Genova, il Pavoni, 1627.
P-1627-GA-0049 = Anonimo, Vera relatione del pietoso caso
successo nelle terre contenute della Provincia di Puglia <...>
Regno di Napoli, cioè del terremoto sentito in questo presente anno
1627. Cavata da relationi, come si giudica, autentiche e vere, publicata
per Gio. Orlandi, stampatore alla Pietà. Dedicata al molto illustre
signore il signor Raffaele Ruccellai, Napoli, Egidio Longo, 1627.
P-1627-GA-0763 = Anonimo, Vera relatione del pietoso caso
successo nelle terre contenute della Provincia di Puglia nel Regno di
Napoli, cioè del terremoto sentito in questo presente anno 1627. Cavata
da relationi, come si giudica, autentiche e vere, Napoli, Giuseppe
Maccarano, 1627.
P-1631-VE-0082 = Domenico Benigni, La strage di Vesuvio. Lettera
scritta all’illustrissimo signore abbate Perretti dal suo
secretario, Napoli, Egidio Longo, 1632.
P-1631-VE-00A3 = Pietro Burioli, Vera relatione del terremoto e
vorragine occorsa nel Monte Vesuvio il dì 16 decembre 1631 a hore 12.
Dove s’intende come da detta vorragine è uscito grandissima quantità di
fuoco, fumo, polvere e pietre di diverse grandezze, sino alla grandezza
d’una carrozza, e si sente la fugga e spavento di quel povero popolo,
caso veramente degno di grandissima compassione. Scritta da Napoli dal
signor Pietro Burioli, Bologna, Nicolò Tebaldini, 1632.
P-1631-VE-0073 = Capradosso, Il lagrimevole avvenimento
dell’incendio del Monte Vesuvio per la città di Napoli e luoghi
adiacenti, nel qual si narra minutamente tutti i successi sino al
presente giorno. Del Capradosso, agostiniano, Napoli, Egidio Longo,
1631.
P-1631-VE-0074 = Capradosso, Il lagrimevole avvenimento
dell’incendio del Monte Vesuvio per la città di Napoli e luoghi
adiacenti, nel qual si narrano minutamente tutti i successi sino al
presente giorno. Del Capradosso, Napoli, Egidio Longo, 1632.
P-1631-VE-005F = Giovan Geronimo Favella, Abbozzo delle ruine
fatte dal Monte Di Somma, con il seguito insino ad hoggi 23 di gennaro
1632. All’infinita cortesia, rara gentilezza e unica generosità del
signor Paolo Ruschi, Gio. Gieronimo Favella offerisce, dedica e
dona, Napoli, Secondino Roncagliolo, 1632.
P-1631-VE-007A = [Filippo Finella], Incendio del Visuvio, del
Lanelfi, Napoli, Ottavio Beltrano, 1632.
P-1631-VE-007F = Pompeo Fucci, La crudelissima guerra, danni e
minaccie del superbo campione Vesuvio. Descritta dal signor Pompeo
Fucci, anconitano, per l’arrivo dell’illustrissimo et eccellentissimo
signore Don Luigi Gonzaga Principe D’Imperio e di Castiglione, Marchese
di Medole, Signore della Rocca di Solferino, Grande d’Ispagna, e libero
Baron Boemo, Napoli, Egidio Longo, 1632.
P-1631-VE-0072 = Giovanni Andrea Garsia, I funesti avvenimenti
del Vesuvio, principiati martedì 16 di decembre MDCXXXI. Descritti dal
dottor Gio. Andrea Garsia, Napoli, Egidio Longo, 1632.
P-1631-VE-0090 = Antonio Gerardi, Relatione dell’horribil caso e
incendio occorso per l’esalatione del Monte di Somma, detto Vesuvio,
vicino la città di Napoli. Sommariamente descritta et estratta da
diverse lettere di religiosi e particolari venute da Napoli. Da Antonio
Gerardi Romano, Roma, Lodovico Grignani, 1631.
P-1631-VE-008F = Giulio Antonio Santoro-Gasparo Rossi, Relatione
del funesto incendio e rottura del Monte Vesuvio hoggi detto Somma nella
Provincia di Terra di Lavoro, vicino alla città di Napoli, Urbino,
il Mazzantini e Luigi Ghisoni, 1632.
P-1631-VE-009E = Giacomo Milesio, Vera relatione del miserabile e
memorabile caso, successo nella falda della nominatissima Montagna di
Somma, altrimente detto Mons Vesuvii, circa sei miglia distante dalla
famosissima e gentilissima città di Partenope, detta Napoli; capo del
delitiosissimo Regno, e Patria di Terra di Lavore. Scritta dal R.P.F.
Giacomo Milesio da Ponta Hibernese di Minori Osservanti Riformato,
habitante nel Regio Convento della Croce di Palazzo in Napoli. Ottavio
Beltrano la dedica e dona al medesimo Padre, Napoli, Ottavio
Beltrano, 1632.
P-1631-VE-00A1 = Giacomo Milesio, Vera relatione del miserabile e
memorabile caso successo nella falda della nominatissima Montagna di
Somma, altrimente detto Mons Visuvii, circa sei miglia distante dalla
famosissima e gentilissima città <...> Partenope, detta Napoli;
capo del delitiosissimo Regno, e Patria di Terra di Lavore. Scritta del
R.P.F. Giacomo Milesio da Ponta Hibernese di Minori Osservanti
Riformato, habitante nel Regio Convento della Croce di Palazzo in
Napoli, Napoli, Domenico Maccarano, 1631.
P-1631-VE-0081 = [Giacomo Milesio], La seconda parte delli avisi
del reverendo Padre Pontano Hibernese habitante nella Croce di Palazzo.
Di tutto quello ch’è successo in tutta la seconda settimana. E così
l’haverete d’ogni sette in sette giorni. Ottavio Beltrano la dedica e
dona al medesimo Padre, Napoli, Ottavio Beltrano, 1632.
P-1631-VE-009D = Paolo Milano, Vera relatione del crudele, misero
e lacrimoso prodigio successo nel Monte Vesuvio, circa otto miglia
distante dalla nobilissima e delitiosissima città di Partenope detta
Napoli. Nella quale brevemente s’esprime quante terre siano per tal
effetto distrutte, quant’han patito notabil danno, e quante genti siano
ivi morte. Con breve descrittione anco quante volte sia successo ne i
tempi antichi, Napoli, Giovanni Domenico Roncagliolo, 1632.
P-1631-VE-0086 = Nicolò Maria Oliva, Lettera del signor Nicolo
Maria Oliva scritta all’illustrissimo signor abbate D. Flavio Russo.
Nella quale dà vera e minuta relatione delli segni, terremoti e incendii
del Monte Vessuvio, cominciando dalli 16 del mese di decembre 1631 per
insino alli 5 di gennaro 1632, Napoli, Lazzaro Scoriggio, 1632.
P-1631-VE-0735 = Nicolò Maria Oliva, La ristampata lettera con
aggiunta di molte cose notabili del signor Nicolo Maria Oliva, scritta
all’illustrissimo signor abbate D. Flavio Russo. Nella quale dà vera e
minuta relatione delli segni, terremoti e incendii del Monte Vessuvio,
cominciando dalli 10 del mese di decembre 1631 per insino alli 16 di
gennaro 1632, Napoli, Lazzaro Scoriggio, 1632.
P-1631-VE-0066 = Giovanni Orlandi, Dell’incendio del Monte di
Somma compita relatione. E di quanto è succeduto insino ad hoggi.
Publicata per Giovanni Orlandi, romano, alla Pietà, Napoli, Lazzaro
Scoriggio, 1631.
P-1631-VE-0065 = Giovanni Orlandi, Dell’incendio Del Monte di
Somma compita relatione. E di quanto è succeduto infino ad hoggi.
Publicata per Giovanni Orlandi alla Pietà, Roma, Lodovico Grignani,
1632.
P-1631-VE-007E = Giovanni Orlandi, La cinqua<n>tesima e
bellissima relatione del Monte Vesuvio in stile accademico. Stampata
alli quindici di marzo M DC XXXII. Al molto illustre signore e padron
mio osservandissimo il signor Rafaelle Ruscelai. Giovanni Orlandi
D.D.D., Napoli, Ottavio Beltrano, 1632.
P-1631-VE-0083 = Sebastiano Orlandi, La tregua senza fede del
Vesuvio. Al molto illustre signor et patron mio osservandissimo, il
signor Gio. Battista Manzo. Sebastiano Orlandi dona, dedica e
consagra, Napoli, Francesco Savio, 1632.
P-1631-VE-0087 = [M. Padavino], Lettera narratoria a pieno la
verità de successi del Monte Vessuvio detto di Somma, seguiti alli 16 di
decembre sin alli 22 dell’istesso mese. Scritta da un gentilhuomo
dimorante in Napoli ad uno di questa corte, Roma, Francesco Cavalli,
1632.
P-1631-VE-008B = [M. Padavino], Novissima relatione dell’incendio
successo nel Monte di Somma a 16 decembre 1631. Con un avviso di quello
è successo nell’istesso dì nella città di Cattaro, nelle parti
d’Albania, Napoli, Egidio Longo, 1632.
P-1631-VE-0099 = Pietro Paolo Orlandi, Tra le belle la
bellissima, esquisita, e intiera e desiderata relatione dell’incendio
del Monte Vesuvio, detto Di Somma, publicata in Napoli da Pietro Paolo
Orlandi, romano. Al molto illustre signore, e padron mio
osservandissimo, il signor Don Annibale De Aragona Apiano, Napoli,
Secondino Roncagliolo, 1632.
P-1631-VE-0092 = Giovanni Domenico Pollera, Relatione
dell’incendio del Monte Di Somma, successa nell’anno 1631. Nella quale
si rendono le ragioni di molte cose, le più desiderabili. Composta da D.
Gio. Domenico Pollera V.I.D. de Monte Rosso di Calabria Ultra,
Napoli, Giovanni Domenico Roncagliolo, 1632.
P-1631-VE-00A4 = Anonimo, Vera relatione dell’horribil caso e
incendio, occorso per l’esalatione dal Monte di Somma, detto Vessuvio
vicino alla città di Napoli. Dal martedì 16 di dicembre 1631 sino al
seguente martedì 23 del detto mese. Venuta da Napoli con altri
particolari saputi per diverse lettere, Firenze, Pietro Nesti,
[1631].
P-1638-CA-0110 = Giovanni Colla Aurigemma, Altra vera e più piena
relatione de’ gran prodigii e spaventosi terremoti nuovamente occorsi
nell’una e nell’altra Calabria sotto il dì 27 di marzo 1638. Col nome
delle città, castelli, ville e luoghi rovinati per causa di detto
terremoto, con mortalità d’innumerabili persone, Bologna, Agostino
Pasquetti, 1638.
P-1638-CA-0113 = Anonimo, Vera relatione del spaventevole
terremoto successo alli 27 di marzo su le 21 hore, nelle Provincie di
Calabria Citra e Ultra. Dove si narrano tutte le rovine causate nelle
città, terre e castelli, con li nomi di essi, e con la morte delle
persone, Roma, Lodovico Grignani, 1638.
P-1638-CA-0112 = Antonio Bumaldi, Vera relatione de’ gran
prodigii e spaventosi terremoti nuovamente occorsi nell’una e nell’altra
Calabria sotto il dì 26 di marzo 1638. Col nome delle città, castelli,
ville e luoghi rovinati per causa di detto terremoto, con mortalità di
più di cinquantamilla persone, Bologna, Agostino Pasquetti, 1638.
P-1638-CA-0111 = Anonimo, Compassionevole relazione delli
spaventosi terremoti occorsi nella Calabria e altri luoghi. Col nome
delle città e terre sommerse e rovinate da detti terremoti, seguiti
questo presente anno 1638 alli 27 di marzo, Firenze, Pietro Nesti,
1638.
P-1638-CA-0115 = Anonimo, Vera e real relatione del spaventevole
terremoto successo alli 27 di marzo su le 21 hore, nelle Provincie di
Calabria Citra et Ultra. Dove si narrano tutte le rovine causate nelle
città, terre e castelli, con li nomi di essi, e con la morte delle
persone, Bologna, Domenico Barbieri, 1638.
P-1654-CM-0137 = Anonimo, Vera relatione del terremoto successo
in Terra di Lavoro, con la desolatione di molte terre. A 24 de luglio
1654, Napoli, Ettore Cicconio, 1654.
P-1660-VE-0144 = Anonimo, Principio e progressi del fuoco del
Vesuvio, osservati giorno per giorno dalli tre sin alli venticinque di
luglio in quest’anno 1660, et esposti alla curiosità de’ forestieri,
[1660].
P-1669-ET-0155 = Anonimo, Vera e distinta relatione
dell’horribilissimo e spaventevole caso socceduto a 7 di marzo 1669
nell’Isola di Sicilia. Del gran fuoco ch’è uscito dalla montagna di
Mongibello con distrussione di dodeci terre e altri notabili danni fatti
in detto circuito, Napoli, Luc’Antonio di Fusco, 1669.
P-1669-ET-015C = Anonimo, Vera relatione del novo incendio della
Montagna di Mongibello. Cavata da una lettera scritta da Tauromina ad un
signore dimorante in Roma, Roma, Giacomo Dragondelli, 1669.
P-1669-ET-015F = Anonimo, Vera relatione del novo incendio della
Montagna di Mongibello. Cavata da una lettera scritta da Tauromina ad un
signore dimorante in Roma, Ronciglione, il Toselli, 1669.
P-1669-ET-0156 = Anonimo, Vera relatione del nuovo incendio della
Montagna di Mongibello. Cavata da una lettera scritta da Tauromina ad un
signore dimorante in Roma, Napoli, il Colicchia, [1669].
P-1672-AB-0166 = Anonimo, Vera relatione del terremoto succeduto
nella Provincia d’Abruzzo, e in particolare nella città dell’Aquila,
terre dell’Amatrice, e Montereale. Dedicata al molto illustre signor
Carlo Ronchelli, Console Generale della Natione Milanese, Napoli,
Francesco Mollo, 1672.
P-1669-ET-0159 = Pietro Squillaci, Relatione del fuoco di
Mongibello, e di quel che seguì. Del sacerdotte dottor Don Pietro
Sq<u>illaci, catanese. Dedicata da Carlo Giannino al molto
illustre e molto reverendo signore il signore Fulvio Servantio Maestro
di Cerimonie di N.S., Roma, Giacomo Dragondelli, 1669.
P-1669-ET-0154 = Pietro Squillaci, Terza relatione per tutti li
16 d’aprile 1669 del fuoco di Mongibello, e di quel che seguì. Del
sacerdote dottor Don Pietro Squillaci, catanese, Napoli, il
Colicchia, [1669].
P-1682-TO-018B = Anonimo, Nuova relatione dell’inondatione
successa nell’afflitta città di Tortorice, sabbato ad hore 23 a 6 del
presente mese di giugno 1682, Napoli, 1682.
P-1688-SA-0197 = Anonimo, Copiosissima e distinta relatione
dell’horribile e spaventoso terremoto accaduto in Napoli e in più parti
del Regno il giorno 5 giugno 1688 co ’l numero delle città, terre e
altri luoghi rovinati, Todi, per il Galassi, 1688.
P-1688-SA-019B = Anonimo, Vera e distinta relazione dello
spaventoso e formidabile terremoto, occorso li 5 giugno 1688 alle hore
21 e meza nella nobilissima città di Napoli e luoghi circonvicini, con
abissamento di paesi e stragge infinita di popoli, Venezia, 1688.
P-1688-SA-019C = Anonimo, Vera e distinta relazione dello
spaventoso terremoto occorso nelle città di Napoli, Benevento e Salerno,
con sua castelli e terre circonvicine. Seguito il dì 5, 6 e 7 giugno
1688, Firenze, Nella Stamperia di S.A.S. alla Condotta, 1688.
P-1688-SA-019A = Anonimo, Succinto racconto dell’horrendo
terremoto seguito a Napoli e nella vicinanza, alli 5 di giugno M DC
LXXXVIII, [1688].
P-1693-ES-01BD = Alessandro Burgos, Lettera del Padre Alessandro
Burgos, scritta ad un suo amico, che contiene le notizie fin’ ora avute
de danni caggionati in Sicilia da tremuoti a 9 e 11 gennaio 1693,
[1693].
P-1693-ES-01BF = Anonimo, Relazione de’ danni cagionati da
terremoti sentiti nel Regno di Sicilia. Cavata dall’ultime lettere di
Messina, Macerata, per Gio. Battista e Girolamo Sassi, 1693.
P-1693-ES-01BB = Anonimo, Distinta relatione dello spaventoso
eccidio cagionato da’ terremoti ultimamente con replicate scosse,
accaduto a’ 9 e 11 gennaro 1693 nel Regno Di Sicilia. Secondo le certe
notizie che se ne sono ricevute per tutto il mese di febraro. Cavata da
una lettera impressa in Palermo, scritta dal Padre Alessandro Burgos ad
un suo amico, Napoli, Per il Parrino, 1693.
P-1693-ES-01BE = Anonimo, Lettera di ragguaglio di quanto è
seguito dal funestissimo terremotto nel Regno di Cecilia. Con il numero
delle città, terre, luoghi e castelli, che sono al numero di 60
disfatti, con la morte di cento milla persone, e di tutto ciò che
occorse nella duratione del medemo, Venezia, 1693.
P-1693-ES-01BC = Anonimo, Distinto ragguaglio del spaventevole
terremoto accaduto nel Regno della Sicilia li 9 e 11 del mese di gennaro
1693, Roma, per il Molo, 1693.
P-1693-ES-01C3 = Anonimo, Verissima e distinta relatione del
terribile e spaventoso terremoto seguito in Siracusa, Augusta, Cattania,
Messina e altre città e luoghi della Calabria. Principiato alli 9 di
genaro 1693. Con il danno di molti millioni, e morte di più di cento
milla persone, Bergamo, Per li Fratelli Rossi, 1693.
P-1694-IB-01C4 = Anonimo, Vera e distinta relatione dello
spaventoso e funesto terremoto accaduto in Napoli e parte del suo Regno
il giorno 8 settembre 1694. Dove si dà raguaglio delli danni che il
medesimo ha caggionato in molte parti del Regno, e in particolare nelle
tre Provincie di Principato Citra, Ultra e Basilicata. Con il danno
notabilissimo delle medesime, restando numero grande delle sue terre
intieramente distrutte. Con il numero de’ morti, che nelle medesime sono
restati sotto delle pietre, Napoli, Per Dom. Ant. Parrino, e Camillo
Cavallo, 1694.
P-1702-IC-01CC = Anonimo, Distinta relazione dell’orribile e
spaventoso terremoto, accaduto alli 14 del presente mese di marzo nella
città di Benevento, e nelle terre di Mirabello, Apice, Fontanarosa ed
Ariano, e altri luoghi circonvicini. Il tutto sinceramente estratto da
una copia di lettera venuta da Napoli, Roma, Per Gio. Francesco
Buagni, 1702.
P-1703-CI-01DC = Anonimo, Relazione, overo itinerario fatto
dall’auditore D. Alfonso Uria De Llanos per riconoscere li danni causati
dalli passati terremoti seguiti li 14 gennaro e 2 febraro M. DCCIII. Con
il numero de’ morti e feriti nella Provincia dell’Abruzzo Citra e luoghi
circonvicini. Per darne di essi distinta notizia al signor Vice-Re’ di
Napoli, Roma, Si vendano nella Stamparia di Gaetano Zenobi presso la
Gran Curia Innocentiana, 1703.
P-1703-CI-01DB = Anonimo, Vero e distinto ragguaglio dello stato
di Cascia e suo territorio, prima e doppo li terremoti seguiti nel
presente anno MDCCIII. Con il catalogo di tutti li castelli e ville alla
sua giurisdizzione soggette. Con la distinta notizia de’ danni fatti da’
terremoti nelli detti luoghi, con il computo di tutte le persone restate
sepolte a luogo per luogo, e quelli che di presente vivono, Roma, Si
vendono nella Stamparia, e Gettaria del Zenobi, presso la Gran Curia
Innocenziana, 1703.
P-1703-CI-01D5 = Anonimo, Relatione d’un miracolo fatto dal
glorioso san Filippo Neri, in preservatione di tutta la congregatione
dell’Oratorio di Norcia, cioè sette Padri e un Fratello di essa
congregatione, nelle presenti ruine de terremoti sentiti in questo anno
1703, Roma, 1703.
P-1703-CI-01D4 = Anonimo, Relazione d’un miracolo fatto dal
glorioso san Filippo Neri, in preservatione di tutta la congregazione
dell’Oratorio di Norcia, cioè sette Padri e un Fratello di essa
congregazione, nelle presenti ruine de terremoti sentiti in questo anno
1703, Perugia, Si vendono nella Stamperia del Desideri, 1703.
P-1703-CI-01CD = Anonimo, Nuova e distinta relazione de’ danni
fatti dall’inondazioni e terremoto nella città dell’Aquila ed in altri
luoghi circonvicini. Dalli 14 del mese di gennaio fino alli 8 del mese
di febbraio 1703, Firenze, AntonMaria Albizzini, [1703].
P-1703-CI-0625 = Anonimo, Relazione distinta de’ danni cagionati
da’ passati tremuoti nel Regno di Napoli e nello Stato di Santa Chiesa,
in quest’anno 1703, Napoli, Appresso Nicolò Bulifoni, 1703.
P-1703-CI-01D0 = Anonimo, Relazione de’ danni fatti
dall’innondazioni e terremoto nella città dell’Aquila ed in altri luoghi
circonvicini. Dalli 14 del mese di gennaro fino alli 8 del mese di
febraro 1703, Roma, Si vendono nella Stamperia del Zenobi presso la
Gran Curia Innoncenziana, 1703.
P-1703-CI-01D1 = Anonimo, Relazione de’ danni fatti
dall’innondazioni e terremoto nella città dell’Aquila ed in altri luoghi
circonvicini. Dalli 14 del mese di gennaro fino alli 8 del mese di
febraro 1703, Iesi, Nella Stamperia di Alessandro Serafini Stamp.
Vescovale, e Publico, 1703.
P-1703-CI-01CF = Anonimo, Relazione de’ danni fatti
dall’innondazioni e terremoto nella città dell’Aquila ed in altri luoghi
circonvicini. Dalli 14 del mese di gennaro fino alli 8 del mese di
febraro 1703, Macerata, Per Girollamo Sassi. Stamp. del S. Officio,
1703.
P-1703-CI-01D2 = Anonimo, Relazione de’ danni fatti
dall’innondazioni e terremoto, sì nella città di Roma e luoghi
addiacenti, come nella città dell’Aquila, terre, castelli e altri luoghi
circonvicini, dalli 14 gennaro per tutto li 14 febraro 1703. Col numero
delle persone pericolate, Bologna, Nell’Impressoria Arcivescovale,
1703.
P-1703-CI-01CE = Anonimo, Nuovo e distinto raguaglio
dell’horrendo terremoto seguito nella città di Roma e nel Regno di
Sicilia. Dove s’intende come sono profondate alcune città, e spiantate
molte ville e castelli, con la morte di molte migliaia di persone,
Bergamo, Per li Rossi, 1703.
P-1706-CI-01DD = Anonimo, Distinta relazione del danno cagionato
dal terremoto succeduto a dì 3 novembre 1706. Secondo le notizie venute
a questo eccellentissimo Marchese Di Vigliena etc. Ed altre raccolte da
varie lettere particolari, Napoli, Appresso Niccolò Bulifoni, 1706.
P-1707-VE-01DE = Anonimo, Relazione de’ meravigliosi effetti
cagionati dalla portentosa eruzione del Monte Vesuvio, detto di Somma,
di pietre infuocate, gorghi di fuoco, tuoni, saette e pioggia infinita
di arenosa cenere, seguita dal dì 26 del caduto luglio, per tutti li due
del corrente agosto 1707, Napoli, Presso Dom. Antonio Parrino, e
Michele-Luigi Muzio’, 1707.
I repertori lessicografici consultati sono i seguenti:
Il glossario è a cura di Rosa Anna Paradiso.
Il supporto tecnico è stato fornito da Luigi Tessarolo e Antonello
Mori.
Per lo spoglio lessicale dei testi è stato utilizzato il software
lessicografico G.A.T.T.O. (Gestione degli Archivi Testuali del Tesoro
delle Origini – Copyright CNR 1999 - sviluppato presso l’OVI del
CNR). La base di partenza del glossario è il repertorio compilato da
Rosa Anna Paradiso per la sua tesi di dottorato, dal titolo Glossario
e analisi del lessico dei disastri in un corpus di relazioni a
stampa dell’età moderna, discussa nell’ottobre del 2022 (XXXIV
ciclo; “Federico II”, in co-tutela con Université Paris 8
Vincennes-Saint-Denis; relatori: Francesco Montuori, Jean-Louis Fournel)
e in corso di pubblicazione per Cesati.